Malga Ramaz
La malga è attiva nelle prime e ultime settimane di alpeggio, nel periodo intermedio l’attività si trasferisce a malga Lodin Alta. In prossimità si trova la Stua di Ramaz, località a settentrione della forra del torrente Chiarsò, che deve il suo nome al grande sbarramento (“stua”=chiusa) che un tempo si costruiva per agevolare la discesa a valle del legname. Quando i tronchi erano in numero sufficiente, veniva aperta la "stua" e questi scendevano con la forza dell’acqua. Il 15 Luglio 1944 i Tedeschi durante la perlustrazione delle montagne Nord-Orientali della Carnia uccisero a Malga Cason di Lanza il pastore ed il figlio; e a Malga Confin e Meledis altre quattro persone (i pastori e due ragazzi che aiutavano). A ricordo delle vittime di Lanza e Cordin Gioacchino Larice e Riccardo Gortani hanno eretto nel luglio del 1946 un cippo in pietra implorante “pace ai caduti- ausilio a se stessi”, si trova sulla strada che da Paularo, passata Casera Ramaz, arriva a Cason di Lanza. Dalla casera è possibile raggiungere il passo Cason di Lanza e proseguire lungo la strada che porta a Pontebba. Oppure, seguire il percorso CAI n. 454, fino al Rifugio Fabiani.
Paularo (UD)
1.050 s.l.m.
Tabacco n. 09 Alpi Carniche – Carnia Centrale
Raggiungibile in autovettura
Arturo e Edi Del Linz
Cellulare: 339 32 58 517 - 329 88 91 716
Servizi
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Formaggio
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Monumento storico
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Natura